L’uomo che sfidò la lotteria

È una mattina di giugno del 2017. Siamo a Sterling Heights, un sobborgo di Detroit. Viktor Gjonaj è un broker immobiliare di origini albanesi, e sta parcheggiando vicino ad un centro commerciale. Scende dalla macchina e si avvia attraverso una serie di negozi etnici. L’odore delle spezie indiane si mescola a quello vagamente metallico delle macellerie arabe. Viktor non ci fa caso, e va dritto verso un ufficio, quello della Lotteria del Michigan, quello in cui si riscuotono i premi in caso di vittoria.

Viktor è alto quasi due metri, indossa scarpe italiane di ottima fattura, e porta i capelli scuri pettinati all’indietro, coperti di brillantina. Annuncia al commesso dello sportello dia ver appena vinto la lotteria giornaliera chiamata “Daily 4”, una lotteria che, fin dal 1981, estrae ogni giorno 4 palline da ping-pong numerate da un contenitore di plastica, pagando 5000 dollari ad ogni giocatore che esibisca uno dei loro biglietti rosa in cui quei 4 numeri sono presenti.

Il commesso chiede divedere il biglietto vincente. Viktor sorride, perché non ha un biglietto vincente con sé: ne ha 500.